Non vorrei andare off topic...
Il prezzo di un bene lo facciamo noi acquirenti.... Se il mercato è disposto a spendere quelle cifre (anche a costo di indebitarsi), è naturale che l'offerta si regolerà su quei prezzi, anzi tenderà ad aumentare un poco alla volta (se potessero venderti una Fiat Topolino a 100000€ lo farebbero, stanne certo....). Hanno studiato per bene la storia dei prestiti, dandoti la falsa idea che a piccole rate puoi fare di tutto... Quando invece è una grande buffonata (vds la crisi immobiliare USA del 2011).
Con questo non voglio giudicare chi si è fatto i conti e ha valutato con buon senso per le proprie esigenze di economia famigliare di attivare un finanziamento...
Detto ciò hai fatto benissimo ad associrgli la Kasko. Se non fosse stata improponibile qui a Napoli, l'avrei stipulata anche io.
forse, ma non sono pienamente d'accordo.
L'esempio sono le elettriche e in generale tutto il mondo automotive almenop per quanto riguarda i ricambi ad esempio.
Il prezzo non lo facciamo noi acquirenti anche se siamo una parte, un fattore che può con le nostre scelte incidere su questo.
Non esistono i mercati perfetti infatti descritti dai testi di economia, e non credo alle teorie liberistiche secondo cui i mercati si adattano da sè verso l'ottimo.
Detto questo, ci sono strategie ben precise sul posizionamento di prezzo.
All'introduzione di una nuova radicale tecnologia, come il mondo auto/elettrico, SOPRATTUTTO quindi in un mercato dopato a fasi alterne da incentivi e/o restrizioni normative, il prezzo è molto più elevato nella fase iniziale proprio per "scremare" (si chiama così, "scrematura del mercato") quelli con disponibilità elevate, che "a qualsiasi prezzo" per svariati motivi (senso ecologista, o più vanitoso senso "di esclusività", o di essere i precursori, ecc... ) acquisterebbero quel bene. E' così per tutti i prodotti di consumo a elevata tecnologia, vera o apparente che sia.
Solo dopo si procede a abbassamento del prezzo per "conquistare" altri acquirenti.... OPPURE si attua un'altra strategia, ovvero quella di proporre sempre più frequentemente versioni aggiornate, modificate, solo in apparenza, per giustificare il mantenimento del prezzo iniziale o quasi.. altra strategia è ..... rendere i costi per un ripristino/riparazione NON convenienti, e propendere quindi per un ulteriore acquisto... ecco sostenuta la domanda, ecco sostenuti i prezzi.. dipenderanno dagli acquirenti, ma siamo "pilotati" quasi come burattini, credimi... le azienda non "subiscono" il mercato, anzi, creano nuovi bisogni e li rendono irrinunciabili..