Riprendo la discussione sul freno di stazionamento ferma da marzo (anche perchè è stato criticato nell'ultimo articolo su quattroruote).
Nel nostro forum, il freno di stazionamento a pedale suscita 'sentimenti' differenti. Piace o non piace.
Do qui il mio parerem se può interessare, dopo più di 3000 Km percorsi di cui un terzo in montagna:
Non avevo mai usato il freno di stazionamento a pedale. Avevo inizialmente delle remore per questo dispositivo, invece mi sono ricreduto.
Io l'ho apprezzato (mi sembra come
@Achi,
@Raffaele,
@Mdp,
@sax,
@Stefano Cataldo,
@giupi)
Non lo trovo scomodo e neanche antiestetico. A mio parere, essendo abbinato al cambio automatico, (a cui manca il pedale della frizione) risultata (per me) veramente comodo, si può usare (lasciatemi passare il termine) come una frizione.
Ad esempio, spesso parcheggio in una rampa in discesa di fronte al mio garage. Se non usassi il freno di stazionamento, in R, al rilascio del freno, l'auto avanzerebbe (ho solo 30-40 cm prima del portone) e se si cerca di fare una manovra veloce, accelerando velocemente, spesso, l'auto fa un salto indietro. La retromarcia, almeno nella mia Niro, è molto sensibile e potente.
Invece, in R, rilasciando il pedale del freno, accelerando e contemporaneamente rilasciando lentamente il pedale del freno di stazionamento (come se fosse una frizione), riesco a fare delle manovre di precisione.
Cosa, invece, che non riesco a fare con l'auto di mia moglie (una Peugeot 3008 con il freno elettronico ed hill control) con cui, nelle medesime condizioni, sono costretto ad accelerare prima di rilasciare il freno elettronico (che è del tipo o tutto o niente) e non riesco ad ottenere un controllo preciso. Spesso, per sicurezza, devo mandare su di giri il motore e a volte non riesco a sincronizzarmi con il pericolo di urtare il portone in avanti (forse sono io incapace nella guida)
Quindi penso che l'apprezzamento del nostro freno di stazionamento sia soggettivo e rispecchia anche l'uso che uno ne fa.