Per indole e attitudine tendo sempre a voler vedere le cose anche dall'altro punto di vista, qualunque sia. Non ho una grande esperienza di venditori e concessionarie, quando dalla prima che ho visitato hanno cominciato a telefonarmi per sondaggi e questionari, nonostante avessi chiesto e ripetuto di non volerne, sono passato alla seconda e ho acquistato l'auto in 20 minuti.
In entrambe i casi ho ricevuto la netta impressione di essere trattato con il minimo sindacale in termini di cortesia e sollecitudine, quasi non importasse molto del mio possibile acquisto.
Io sono un commerciante al dettaglio, normalmente dò grande importanza alla "customer care" ma ho poco tempo disponibile, il mio interesse era concludere e così ho fatto.
Poi però ho cercato di vedere la cosa dal "loro" punto di vista; in questo stesso forum sono presenti post che parlano di visite ripetute,in gruppo, con gli amici, coi parenti, col meccanico, telefonate, 3,4,5 test drive, richieste di spiegazioni,paragoni, valutazioni e quant'altro...
Ognuna di queste visite, telefonate, richieste, ha comportato il dispendio di tempo, energia, pazienza.
Certo, l'acquirente ha tutto il diritto di comportarsi come meglio ritiene (civilmente, sia chiaro) per curare il proprio interesse, per i venditori si tratta di lavoro, se vendono ci guadagnano, la cortesia è gratis e ripaga abbondantemente. Ma...
Non credo andare lontano dal vero se stimo che mediamente ognuno di quelli che l'auto l'ha effettivamente acquistata ha fatto almeno tre giri in altrettante concessionarie.
Aggiungete quelli che "vanno solo a vedere", quelli che "vedo quanto mi dai della mia e nel caso ci penso", quelli che stanno passando del tempo prima dell'aperitivo eccetera eccetera, ecco, se voi sapeste che ad andar bene il 66% delle volte che vi date da fare con un cliente NON andrà a buon fine, probabilmente il vostro atteggiamento non sarebbe dissimile da quello dei venditori di cui sopra.
Non che io approvi, diciamo che ne posso capirne le ragioni.
Sempre per voler vedere le cose anche dall'altro punto di vista propongo una riflessione; Acquistare una vettura comporta attente valutazioni e dal punto di vista economico spesso porta impegni protratti negli anni a venire, incidendo percettibilmente sul bilancio familiare viste le cifre necessarie.
Ma dopo aver fatto le opportune considerazioni, posto che nessuno mi obblighi a comprare ciò che non voglio, se io do 30K euro al concessionario in cambio ricevo un mezzo che io presuppongo li valga. Comprensibilmente io vedo i soldi che ho tirato fuori, il concessionario vede la macchina che ci ha venduto, che si pensi di averci rimesso o di aver fatto l'affare ormai è fatta.
Sia chiaro, quello che ricevo deve corrispondere a ciò che mi è stato venduto e per il quale ho pagato (così come i miei soldi devono essere "buoni"), su quello non si discute ( o meglio, su quello si discute parecchio...) la mia riflessione era solo riferita al voler rimarcare "io ho pagato tot e quindi..." il punto è che ho dato e ho ricevuto. Do ut des. E qui finisce.
Un piccolo disclaimer: nessun intento polemico, si fa per amor di discussione e in nessun modo sono legato a concessionari o rivenditori
