non voglio essere il saputello di turno, ma il punto dove agganciare la pinza del booster, piuttosto che quella del carica batteria è semplicemente la linguetta con sotto il simbolo del polo positivo
Ciao Paolo,
Grazie per la tua preziosa indicazione e scusami se mi permetto di rubarti il ruolo di "saputello" ?.
In effetti, io utilizzo abitualmente quel terminale solo per la ricarica periodica della batteria, a bassa intensità. Ma non lo userei a cuor leggero per farvi fluire l'intensa corrente di spunto richiesta dal motorino di avviamento.
Infatti, il terminale in questione è in lega di alluminio e ha una sezione trasversale utile di circa 20 mmq. Sappiamo bene che la conducibilità elettrica dell’alluminio corrisponde al 63% di quella del rame. Se, per il rame, teniamo buona una tipica densità di corrente di 4 A al mmq MAX, per evitare surriscaldamenti, per l’alluminio questa scenderà a 2.5 A. Quel terminale è quindi in grado di portare, senza surriscaldarsi pericolosamente, circa 50 A.
Ora, se la batteria del propulsore da far ripartire è MOLTO scarica, il motorino di avviamento richiederà correnti decisamente più elevate. Non per niente, la batteria di primo equipaggiamento delle nostre Cee’d ha una corrente di spunto a freddo di 480 A (EN) minimi.
Questa è la ragione per cui ho aggiunto, direttamente sul polo della batteria, un’estensione in rame stagnato che ha, nel punto di attacco della pinza, una sezione trasversale di 75 mmq (come puoi vedere dalla tavola postata in questo thread l’11 Gennaio 2018). Ciò vuol dire che è presumibilmente in grado di condurre una corrente di 300 A, ovvero sei volte quella che può portare il terminale in alluminio.
Buona serata,
