Riguardo il regno unito mi diceva un mio amico che abita da qualche parte a mezz'ora dei aeroporto di Heathrow che le targhe delle elettriche (che hanno un segno verde sulla targa ?) sono sempre di mente...
Possono avere la banda verde, e' facoltativa ed e' abbastanza comune non averla. Ripeto, dati di immatricolazioni e vendite dimostrano la continua crescita della quota di mercato dell'EV in GB.
Do ragione a
@still ... Fatto la benza a Q8 oggi. Un bel impianto con quattordici colonnine. Stavo chiaccherando un po' con il gestore sul l'abbondanza di questa tipologia di veicoli durante la giornata. Mi ha confermato che vengono utilizzate molto poco.
Questo e' evidente, ci sono pochissime macchine elettriche in Italia e probabilmente non pochi di quelli che l'hanno usano sistemi di ricarica differente da ricariche veloci stradali.
Ma questo non c'entra con la tecnologia EV e secondo me e' la madre di tutti i problemi oggettivi del mondo EV in Italia, il frutto di una strategia totalmente sbagliata italiana (e in parte UE, tramite i fondi) in cui la rete di ricarica si sviluppa in parallelo a quella di rifornimento, e le ricariche residenziali e di destinazione vengono dopo, sia come priorita' che come tempistiche.
Questo obbliga molti, troppi, a ripetere l'esperienza del rifornimento ma a condizioni peggiori: con minori punti a disposizione a statistiche attuali, tempi maggiori a tecnologia attuale, e costi spropositati e non necessari delle ricariche ultrarapide rispetto alla reale necessita' di ricaricare lentamente e quando la macchina e' ferma. Crea un ostacolo al limite dell'insormontabile.
Invece in altri Paesi e' stata proprio l'autonomia e l'economicita' derivanti dal ricaricare a casa e/o nelle stazioni lente a destinazione che ha aiutato la crescita dell'elettrico. Le stazioni ultrarapide sono arrivate ad un ritmo piu' coerente con le quote di mercato e senza nemmeno le vagonate di soldi pubblici come in Italia, Francia o altrove.
Ricarico quando non mi serve macchina, a costi bassi.
Se vivessi ancora nella "vecchia" casa in Italia, una villetta come tante in Italia da nord a sud, probabilmente non potrei caricare a casa o dovrei farlo molto lentamente, con un discreto costo di installazione dell'alimentatore e di ricarica in bolletta.
Qui, in una sistemazione simile se non peggiore, ho la EV6 parcheggiata di fuori, la colonnina da 7kW e' costata quattro soldi senza nessuna burocrazia e senza costi aggiuntivi con la societa' energetica, ricarico il 100% della batteria di notte in una manciata di ore, il costo di ricarica per miglio a casa e' nell'ordine di £0,01/£0,02 secondo le varie tariffe, il rimborso "kilometrico" e' £0,45/miglio, una trasferta di lavoro intercittadina che prende tutta la ricarica mi costa come caffe' e cornetto e il rimborso e' nell'ordine delle £145. Uso la perfetta app di Kia, imposto la ricarica, imposto pure il climatizzatore, esco di mattina con l'abitacolo a 20 gradi in inverno e in estate e il sedile della temperatura giusta. Una esperienza EV del tutto abituale e diffusa, non vivo nessuna situazione particolare.
E immagino non sia molto diverso in tanti altri Paesi.
Perche' la quota EV e' in crescita? Per questo, a queste condizioni la reticenza svanisce.