Beyond ha ragione... da una parte. Ovviamente che Putin è un pirla patentato. Credendo che gli ucraini di 30 anni mettevano anche un tappeto di fiori come i russi da Crimea. Ma è comunque un discorso che ha iniziato anni e anni fa con la piazza Maidan. E con l'avvicinarsi della NATO ( moribonda e risuscitata) alle sue basi di sommergibili come motivazione la Russia non se è fatta pregare di invadere. Il gioco di rifare l'area di influenza del CCCP è un sogno da due soldi nella mente di un dittatore che sogna di essere là per sempre. Vedi anche Erdogan, vedi Xi , vedi quasi tutti i presidenti della Comunità di stati "Indipendenti" russi. Ma dal l'altra parte , nella "democrazia" tanti pregano che duri più al lungo possibile. Soldi a palate. Con i soliti, scusate la parola dura , idioti che pagano. Il popolo ucraino con le vite e territorio, il popolo russo con le sanzioni, noi europei con i prezzi e via così. Stiamo zitti zitti tutti quanti, intanto ci stiamo allenando dal inizio della crisi economica del 2008. Migliorati durante il covid con la guerra ai poveri per il bene "comune" e finendo con una guerra vera e assurda ma a quale tutti non abbiamo agito in nessun modo. Tutta l'Europa. Mi vengono in mente tutte quelle manifestazioni nel tempo della guerra in Vietnam. E questo che siamo diventati. Una specie di "yesman" a prescindere che hanno una sola qualità, azzannarsi tra di loro. Spostarsi nel web. Essere collegati perennemente ma semplicemente soli. Con una nuova generazione indirizzata volutamente al ignoranza. Perché il sapere e la voglia di sapere comporta dei grossi rischi per i governi. Ho 2 anni di leva e 12 anni di contratto nel esercito del mio paese. E so una cosa. La guerra non si fa più nei campi di battaglia. Ma nei mercati azionari. Che decideranno anche quando , come e dove finirà. E visto che l'Italia e uno dei più grandi produttori di armi ...