Miti106
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Secondo i dati della Guardia di Finanza, su 7.528 impianti controllati nel 2023 le violazioni sono state 2.357. Ecco di quale natura.
Secondo i controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza, che dall’inizio del 2023 fino a fine luglio ha effettuato verifiche ispettive su 7.528 impianti, ben 2.357 violavano la normativa sulla trasparenza dei prezzi: 746 per la mancata esposizione dei cartelli o per la difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati, e 1.629 per l’omessa comunicazione dei prezzi al ministero.
Secondo la Guardia di Finanza, le truffe e gli illeciti messi in atto “sfruttano” il recente rialzo dei prezzi. Ciò avviene nonostante l’obbligo di esporre il prezzo medio regionale o nazionale. Le violazioni delle normative avvengono soprattutto in quegli impianti di piccole dimensioni dove gira carburante contraffatto; una delle truffe più frequenti è quella che prevede l’impiego del gasolio destinato all’agricoltura per il pieno dell’auto. Un altro illecito frequente prevede l’importazione di gasolio etichettato come olio combustibile, così da evitare controlli e pagare meno tasse.
Nel 2022 sono state accertate violazioni da parte di 2.809 operatori. Nell’ultimo triennio la Guardia di Finanza ha sequestrato 9.360 tonnellate di carburanti ed ha accertato il consumo fraudolento di mezzo milione di tonnellate di benzina e di gasolio.
Altra nota dolente sono le frodi fiscali nell’ambito della distribuzione dei carburanti: la Guardia di Finanza afferma che nel 2020, il mancato versamento delle accise è stato di 1,7 miliardi di euro. (Al Volante, Agosto 2023)
Diesel per agricoltura??? O, mamma!!! In un'auto di 40.000 euro ? Chi sa che danni al tutto il sistema.
Secondo i controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza, che dall’inizio del 2023 fino a fine luglio ha effettuato verifiche ispettive su 7.528 impianti, ben 2.357 violavano la normativa sulla trasparenza dei prezzi: 746 per la mancata esposizione dei cartelli o per la difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati, e 1.629 per l’omessa comunicazione dei prezzi al ministero.
Secondo la Guardia di Finanza, le truffe e gli illeciti messi in atto “sfruttano” il recente rialzo dei prezzi. Ciò avviene nonostante l’obbligo di esporre il prezzo medio regionale o nazionale. Le violazioni delle normative avvengono soprattutto in quegli impianti di piccole dimensioni dove gira carburante contraffatto; una delle truffe più frequenti è quella che prevede l’impiego del gasolio destinato all’agricoltura per il pieno dell’auto. Un altro illecito frequente prevede l’importazione di gasolio etichettato come olio combustibile, così da evitare controlli e pagare meno tasse.
Nel 2022 sono state accertate violazioni da parte di 2.809 operatori. Nell’ultimo triennio la Guardia di Finanza ha sequestrato 9.360 tonnellate di carburanti ed ha accertato il consumo fraudolento di mezzo milione di tonnellate di benzina e di gasolio.
Altra nota dolente sono le frodi fiscali nell’ambito della distribuzione dei carburanti: la Guardia di Finanza afferma che nel 2020, il mancato versamento delle accise è stato di 1,7 miliardi di euro. (Al Volante, Agosto 2023)
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