Pinoabete
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- 4 Agosto 2021
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- Provincia
- Roma
- Kia
- Sorento
- Anno
- 2002
Abbiamo comprato l’anno scorso una 2.5 CRD 16V del 2004 con 200.000 km: abbiamo necessitá di muoverci in terreni molto sterrati in campagna e perciò abbiamo avuto in precedenza Dahiatsu Rocky e Land Rover Defender. Tutti in famiglia sono rimasti stupiti per le ottime prestazioni (e comoditá) di questo gioiello di macchina. Abbiamo incontrato altri possessori in questa zona - Sabina- e sono anche loro entusiasti.
Mi sono documentato sulla vettura ed allora ho capito perchè: telaio a longheroni di origine Mitsubishie cambio con riduttore e trazione integrale inseribile con differenziali autobloccanti: il peso della struttura è stato diminuito grazie all'impiego di materiali in lega leggera, il reparto delle sospensioni è stato riprogettato da Porsche con l'avantreno a ruote indipendenti con quadrilateri alti deformabili, una struttura molto raffinata adottata soprattutto dalle auto sportive poiché è in grado di migliorare le doti dinamiche stradali grazie alla complessa geometria e agli ingombri ridotti. Il retrotreno adotta lo schema a ruote indipendenti con il Multilink a cinque bracci in acciaio che garantisce un maggiore comfort sia su strada che su sterrato. La trazione è posteriore con l'integrale inseribile manualmente fino alla velocità di 80 km/h, due i differenziali con possibilità di bloccare quello posteriore. Gli ammortizzatori a gas sono stati sviluppati dalla Sachs, inoltre la taratura delle sospensioni e la rigidità torsionale sono stati messi a punto dagli ingegneri della Porsche grazie ad un'alleanza tra la casa coreana e quella tedesca: nasce come un'auto adatta ad ogni terreno e senza esagerazioni riesce a superare anche difficili ostacoli nel fuoristrada.
Purtroppo la prima serie non è stata seguita da miglioramenti/perfezionamenti bensí da una riprogettazione completa che l’ha resa più “cittadina” ma molto meno “campagnola”: peccato.
Mi sono documentato sulla vettura ed allora ho capito perchè: telaio a longheroni di origine Mitsubishie cambio con riduttore e trazione integrale inseribile con differenziali autobloccanti: il peso della struttura è stato diminuito grazie all'impiego di materiali in lega leggera, il reparto delle sospensioni è stato riprogettato da Porsche con l'avantreno a ruote indipendenti con quadrilateri alti deformabili, una struttura molto raffinata adottata soprattutto dalle auto sportive poiché è in grado di migliorare le doti dinamiche stradali grazie alla complessa geometria e agli ingombri ridotti. Il retrotreno adotta lo schema a ruote indipendenti con il Multilink a cinque bracci in acciaio che garantisce un maggiore comfort sia su strada che su sterrato. La trazione è posteriore con l'integrale inseribile manualmente fino alla velocità di 80 km/h, due i differenziali con possibilità di bloccare quello posteriore. Gli ammortizzatori a gas sono stati sviluppati dalla Sachs, inoltre la taratura delle sospensioni e la rigidità torsionale sono stati messi a punto dagli ingegneri della Porsche grazie ad un'alleanza tra la casa coreana e quella tedesca: nasce come un'auto adatta ad ogni terreno e senza esagerazioni riesce a superare anche difficili ostacoli nel fuoristrada.
Purtroppo la prima serie non è stata seguita da miglioramenti/perfezionamenti bensí da una riprogettazione completa che l’ha resa più “cittadina” ma molto meno “campagnola”: peccato.