Come sappiamo, perdite di potenza, irregolarità di funzionamento e ritardi all’accelerazione del propulsore delle nostre vetture possono essere causati, oltre che da problemi di alimentazione/iniezione del carburante, anche da un turbocompressore non necessariamente danneggiato, ma semplicemente sporco.
Vi proporrei un piccolo intervento periodico, da effettuare diciamo, ogni 40 - 50k km, per prevenire l’insorgere nel tempo dei suddetti inconvenienti che, alla lunga, potrebbero comportare riparazioni complesse ed onerose.
Questa operazione dovrebbe consentire di detergere tutto il corpo rotore del turbo. IMHO, è efficace, in particolare, su girante e coclea del lato COMPRESSORE. Ne dovrebbero trarre beneficio soprattutto i propulsori 1.6 CRDi, equipaggiati con turbina a geometria variabile: quest’ultima è infatti più soggetta a malfunzionamenti dovuti allo sporco che tende ad annidarsi tra le piccole e delicate meccaniche della corona e delle palette orientabili che circondano la girante del lato scarico.
SAFETY FIRST: lavoriamo con la vettura in piano e freno di stazionamento innestato. ATTENZIONE: è necessario operare con il motore acceso, quindi è consigliabile lavorare all’aperto per dissipare rapidamente i gas di scarico. Indossiamo capi da lavoro adatti ed aderenti, senza pericolose “appendici”. Sono dunque banditi bracciali, collanine, sciarpe, cravatte, etc.
Per l’operazione di pulizia ci serviranno:
- Un paio di guanti da lavoro di tipo medio-leggero, con palmo e dita in elastomero
- Un paio di occhiali protettivi
- Una mascherina facciale naso-bocca
- Nastro-carta adesivo
- Un cacciavite a croce di diametro medio
- Un paio di stracci asciutti e puliti
- Un elastico
- Una bomboletta di spray detergente per turbocompressori, da 200 ml
Costo dei materiali di consumo: 16 (sedici) Euro circa (avanzerà certamente del materiale che si potrà utilizzare in futuro)
Tempo necessario per l’intervento: 40 (quaranta) minuti circa, salvo imprevisti
E’ necessario lavorare a motore caldo. Se è il caso, facciamo un giretto a velocità moderata e marce medio-basse per portare il propulsore in temperatura.
Di seguito, la sequenza delle operazioni da effettuare:
A propulsore caldo ed in moto a regime minimo, apriamo il cofano della nostra vettura e localizziamo il manicotto che collega il debimetro alla turbina (naturalmente, sul lato compressore)
Applichiamo un pezzetto di nastro-carta adesivo sul gambo della vite stringi-fascia del manicotto (lato debimetro). Questo riferimento empirico ci permetterà, al termine delle operazioni, di serrare nuovamente la fascia con, approssimativamente, la stessa coppia applicata in fabbrica
Allentiamo la vite stringi-fascia con il cacciavite a croce…
… e stacchiamo il manicotto. Facciamo molta attenzione per evitare che eventuale sporcizia e/o corpi estranei possano cadervi all’interno, con immaginabili conseguenze (!)
Per sicurezza, applichiamo uno straccio asciutto e pulito sull’estremità libera del debimetro, fissandolo con un elastico. Ciò eviterà che il suo delicato sensore venga in contatto con lo spray (sinceramente non so se possa danneggiarlo, ma non si sa mai…)
Dopo aver agitato la bomboletta, spruzziamo piccole quantità del prodotto all’interno dell’imboccatura libera del manicotto (per non più di un secondo!) ad intervalli regolari.
In questa fase NON premere assolutamente l’acceleratore, ma lasciare sempre il propulsore al minimo!
Il prodotto è infiammabile, nocivo per inalazione, irritante per l’epidermide e molto aggressivo per gli occhi e le mucose. Maneggiamolo con prudenza, teniamolo lontano da fonti di calore/fiamme libere ed indossiamo guanti, mascherina ed occhiali protettivi!
Il detergente è costituito da una miscela di idrocarburi e sostanze volatili infiammabili. Quindi, ovviamente, il motore salirà di giri ad ogni applicazione. Aspettiamo, ogni volta, che si stabilizzi e riprendiamo a spruzzare fino ad esaurimento della confezione
Quando la bomboletta si sarà svuotata, lasciamo girare il motore (sempre al minimo!) per almeno 5 minuti, quindi arrestiamolo.
Rimontiamo e serriamo correttamente il manicotto. Per precauzione, cerchiamo di riallineare accuratamente i segni praticati in fabbrica, generalmente con un pennarello indelebile colorato, tra il manicotto e la fascia che lo serra al debimetro.
A questo punto, richiudiamo il cofano e riavviamo il motore. A vettura ferma, acceleriamo, portando molto gradualmente il propulsore fino a 2500 – 3000 rpm MAX e per un breve istante, ogni 30 secondi e per circa 10 minuti: ci servirà per smaltire gli ultimi, indesiderati residui di sporco.
Lasciamo girare il motore al minimo ancora un paio di minuti, quindi effettuiamo un giro di prova su strada libera per verificare se il nostro semplice intervento ha dato i risultati sperati.
Come sappiamo, la bomboletta (anche se vuota) costituisce un rifiuto nocivo per l’ambiente. Dovrà quindi essere correttamente smaltita e NON gettata tra i rifiuti indifferenziati
Grazie per il Vostro tempo e la Vostra attenzione. Buona (e lunga) strada con le Vostre Kia,
R.
Vi proporrei un piccolo intervento periodico, da effettuare diciamo, ogni 40 - 50k km, per prevenire l’insorgere nel tempo dei suddetti inconvenienti che, alla lunga, potrebbero comportare riparazioni complesse ed onerose.
Questa operazione dovrebbe consentire di detergere tutto il corpo rotore del turbo. IMHO, è efficace, in particolare, su girante e coclea del lato COMPRESSORE. Ne dovrebbero trarre beneficio soprattutto i propulsori 1.6 CRDi, equipaggiati con turbina a geometria variabile: quest’ultima è infatti più soggetta a malfunzionamenti dovuti allo sporco che tende ad annidarsi tra le piccole e delicate meccaniche della corona e delle palette orientabili che circondano la girante del lato scarico.
SAFETY FIRST: lavoriamo con la vettura in piano e freno di stazionamento innestato. ATTENZIONE: è necessario operare con il motore acceso, quindi è consigliabile lavorare all’aperto per dissipare rapidamente i gas di scarico. Indossiamo capi da lavoro adatti ed aderenti, senza pericolose “appendici”. Sono dunque banditi bracciali, collanine, sciarpe, cravatte, etc.
Per l’operazione di pulizia ci serviranno:
- Un paio di guanti da lavoro di tipo medio-leggero, con palmo e dita in elastomero
- Un paio di occhiali protettivi
- Una mascherina facciale naso-bocca
- Nastro-carta adesivo
- Un cacciavite a croce di diametro medio
- Un paio di stracci asciutti e puliti
- Un elastico
- Una bomboletta di spray detergente per turbocompressori, da 200 ml
Costo dei materiali di consumo: 16 (sedici) Euro circa (avanzerà certamente del materiale che si potrà utilizzare in futuro)
Tempo necessario per l’intervento: 40 (quaranta) minuti circa, salvo imprevisti
E’ necessario lavorare a motore caldo. Se è il caso, facciamo un giretto a velocità moderata e marce medio-basse per portare il propulsore in temperatura.
Di seguito, la sequenza delle operazioni da effettuare:
A propulsore caldo ed in moto a regime minimo, apriamo il cofano della nostra vettura e localizziamo il manicotto che collega il debimetro alla turbina (naturalmente, sul lato compressore)
Applichiamo un pezzetto di nastro-carta adesivo sul gambo della vite stringi-fascia del manicotto (lato debimetro). Questo riferimento empirico ci permetterà, al termine delle operazioni, di serrare nuovamente la fascia con, approssimativamente, la stessa coppia applicata in fabbrica
Allentiamo la vite stringi-fascia con il cacciavite a croce…
… e stacchiamo il manicotto. Facciamo molta attenzione per evitare che eventuale sporcizia e/o corpi estranei possano cadervi all’interno, con immaginabili conseguenze (!)
Per sicurezza, applichiamo uno straccio asciutto e pulito sull’estremità libera del debimetro, fissandolo con un elastico. Ciò eviterà che il suo delicato sensore venga in contatto con lo spray (sinceramente non so se possa danneggiarlo, ma non si sa mai…)
Dopo aver agitato la bomboletta, spruzziamo piccole quantità del prodotto all’interno dell’imboccatura libera del manicotto (per non più di un secondo!) ad intervalli regolari.
In questa fase NON premere assolutamente l’acceleratore, ma lasciare sempre il propulsore al minimo!
Il prodotto è infiammabile, nocivo per inalazione, irritante per l’epidermide e molto aggressivo per gli occhi e le mucose. Maneggiamolo con prudenza, teniamolo lontano da fonti di calore/fiamme libere ed indossiamo guanti, mascherina ed occhiali protettivi!
Il detergente è costituito da una miscela di idrocarburi e sostanze volatili infiammabili. Quindi, ovviamente, il motore salirà di giri ad ogni applicazione. Aspettiamo, ogni volta, che si stabilizzi e riprendiamo a spruzzare fino ad esaurimento della confezione
Quando la bomboletta si sarà svuotata, lasciamo girare il motore (sempre al minimo!) per almeno 5 minuti, quindi arrestiamolo.
Rimontiamo e serriamo correttamente il manicotto. Per precauzione, cerchiamo di riallineare accuratamente i segni praticati in fabbrica, generalmente con un pennarello indelebile colorato, tra il manicotto e la fascia che lo serra al debimetro.
A questo punto, richiudiamo il cofano e riavviamo il motore. A vettura ferma, acceleriamo, portando molto gradualmente il propulsore fino a 2500 – 3000 rpm MAX e per un breve istante, ogni 30 secondi e per circa 10 minuti: ci servirà per smaltire gli ultimi, indesiderati residui di sporco.
Lasciamo girare il motore al minimo ancora un paio di minuti, quindi effettuiamo un giro di prova su strada libera per verificare se il nostro semplice intervento ha dato i risultati sperati.
Come sappiamo, la bomboletta (anche se vuota) costituisce un rifiuto nocivo per l’ambiente. Dovrà quindi essere correttamente smaltita e NON gettata tra i rifiuti indifferenziati
Grazie per il Vostro tempo e la Vostra attenzione. Buona (e lunga) strada con le Vostre Kia,
R.